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20 aprile 2008

Ricordati... la luna!

Ho finito di leggere questo libro una settimana prima della discussione della Tesi, ha lasciato in me indelebili emozioni, che ancora oggi si rendono vive nella mia memoria.
Racconta di una indimenticabile storia d'amore, ma fa anche molto riflettere su cosa sia l'Amore e su cosa si fa quando si ama.
John in prima persona, racconta l'esperienza che gli ha cambiato la vita per sempre. Un giovane ragazzo ribelle, che per far fronte alla sua dolorosa situazione familiare (la madre gli è morta quando ancora lui era in tenera età, vive da solo con il padre e con lui ha saltuari rapporti) decide di arruolarsi nell'esercito e viene mandato oltreoceano in Germania.
Durante una delle sue prime licenze, mentre si riposa sul molo dopo una giornata di surf, osserva un gruppo di ragazzi scherzare tra loro, nota subito Savannah. Pochi minuti dopo gli amici si stanno per sedere vicino ad una staccionata e inavvertitamente la borsa di Savannah scivola in acqua. Jonh non sapendo nemmeno il perchè della sua azione, si tuffa e recupera la borsa fradicia. Con questo gesto conquista Savannah, ragazza molto dolce, idealista, che sta trascorrendo l'estate con un gruppo religioso di edili volontari.
Due personalità agli antipodi, come impareranno presto a conoscersi. Lei sempre la prima della classe, lui il bullo della scuola...come già i protagonisti di "Tre metri sopra il cielo".
Ma in questa storia d'amore c'è qualcosa in più.
Tra loro due scatta il classico "colpo di fulmine", ma il bene che li unisce supera i confini del tempo e dello spazio. Trascorrono insieme del tempo, ma troppo poco, visto che Jonh deve ripartire solo dopo una settimana. Prima della partenza si scambiano una promessa:

"Ovunque sarai e qualunque cosa stia accadendo nella tua vita, tutte le volte che ci sarà la luna piena tu cercala nel cielo... e mentre la guardi, pensa a me e alla nostra magica settimana, perchè dovunque sarò e qualunque cosa mi stia succedendo, io farò lo stesso. Se non potremo stare insieme, ci sarà almeno questo ad unirci e forse così il nostro legame durerà per sempre."

Ecco cosa li unisce, un sentimento che è così forte da liberarsi dalla solita visione della brevità dell'amore a distanza, un sentimento che non basa le sue fondamenta sull'essenzialità del bisogno sessuale in una coppia; questo gesto li farà sentire, anche se solo idealmente, vicini.

I due innamorati si scrivono molte lettere, aspettando impazienti il momento di potersi riabbracciare. I mesi passano e dopo un intero anno John finalmente torna a casa in licenza. Lui e Savannah si ritrovano e trascorrono il loro tempo insieme. John le dice che sarà l'ultima volta che lo vedrà partire, perchè gli arriverà presto il congedo. I due sognano il momento in cui la loro felicità sarà piena, quando potranno progettare realmente la loro vita insieme.

Purtroppo, ( come in tutti i romanzi rosa che si rispettino) il destino non "sogna" come loro. L'11 settembre, l'attentato alle Torri Gemelle, si ripercuote sulla vita di molti e anche sulla loro. Questo pizzico di realtà mi è piaciuto molto, mi ha riportata, dalle storie d'amore platonico dell'800 a quelle del mondo d'oggi, ridandomi le chiavi della speranza.

John decide di riconfermare la ferma per altri due anni; Savannah all' inizio sembra persuasa da questa decisione, ne sembra quasi fiera, ma in realtà questa avventata scelta farò cadere il loro amore in un mare profondo. A Savannah e a John il tempo sembra non passare mai, il peso della lontananza inizia a farsi sentire, un boccone amaro da digerire, una borsa difficile da riprendere, scivolata purtroppo in un mare troppo profondo. Mentre John è impegnato nelle guerriglie, Savannah immersa nel dolore si rifugia nell' accogliente e sicura amicizia di Tim; i due finisco inevitabilmente per innamorarsi.

Savannah attraverso una lettera gli fa sapere che si è innamorata di un altro uomo. John distrutto prolunga la sua decisione di rimanere nell'esercito per altro tempo, per lui al mondo non c'è più altro.

La storia d'amore sembra finire qui, i due ragazzi non si sentono più. Passano anni e il protagonista viene richiamato in Patria perché il padre sta male. Quest'ultimo, ormai anziano era un tipo molto solitario con l'unica passione per le monete. Tra loro il rapporto era ridotto all'essenziale, solo la vicinanza e la comprensione di Savannah aveva portato equilibrio fra i due. In questo momento John si ritrova da solo e da solo deve affrontare la morte del padre, senza nemmeno più lei che glielo ricordi. Sente così il bisogno di rivederla.

La trova e tra loro sembra non essere cambiato nulla. Parlano, si sorridono come se il tempo per loro non fosse mai trascorso. Savannah non fa subito luce sulla sua attuale vita, solo il giorno seguente al loro incontro, gli dice di essersi sposata con Tim e di amare suo marito(?). Lo accompagna in ospedale, dove Tim è ricoverato per tumore. L'unica speranza è che si trovino i fondi per delle cure valide. John è ora un uomo nuovo, il merito è soprattutto di lei e solo grazie a questo suo straordinario cambiamento può far fronte a questa straziante situazione. Ama Savannah e sa che il suo amore è corrisposto, ma ormai le carte sono state giocate, tocca a lui chiudere la partita.

Con un atto estremo di generosità vende tutte le preziose monete che il padre gli aveva lasciato in eredità e anonimamente dà il ricavato per le cure di Tim.
Tim stesso gli aveva detto: "Amare significa avere a cuore la felicità dell'altro, più della propria, per quanto ciò comporti delle scelte dolorose." Belle parole ma che lasciano nel lettore l'amaro in bocca. Solo dal finale si capisce quanto è vero il sentimento che li unisce, quanto l' Amore con la A maiuscola sia il filo rosso che li tiene stretti, oltre il tempo, oltre lo spazio... entrambi non hanno mai dimenticato di assolvere all' intima promessa:


"E poi come se stessi assistendo ad un miracolo, la vedo alzare la testa verso la luna, avverto la marea di ricordi che la sommerge e desidero disperatamente farle sapere che ci sono anch'io, Invece resto dove sono e guardo a mia volta la luna. E per un fugace istante, ho l'impressione che siamo ancora insieme."


Un romanzo intenso, tenero, struggente, profondo, ma nello stesso tempo semplice e delicato, breve e scorrevole, che si legge tutto ad un fiato... comunque troppo triste. Il finale pur essendo inaspettato ti lascia dentro un vuoto, è sì un amore infinito, ma irrealizzabile.

Ma perchè alla vigilia del congedo, John conferma ancora la sua ferma nell'esercito? Avrebbe potuto anche rifiutarsi? Perché Savannah si è arresa così in fretta alla possibilità di questo vero amore? John non ama in modo egoistico, si sacrifica piuttosto per vedere la sua lei felice. Questo è amore, non lo è, oppure lo è ma con la A maiscula? Aiutatemi a capire...

Ringrazio Tata, per avermi regalato questo libro.


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3 commenti:

  1. Aiutarti a capire... Uff, se qualcuno capisse queste cose, credo che l'amore non avrebbe piu' senso e cio' e' impensabile. Credo che l'amore non abbia una definizione e nemmeno una linea di confine: siamo carne e anima, siamo passione, sentimenti, paure e speranze. John fa un atto d'amore o e' fuggito? Savannah va con un altro per paura della solitudine o perche' e' davvero innamorata? Fa differenza? Tutti siamo fatti di contraddizioni, ammetterle e' fare un passo verso la serenita'...

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  2. Hai ragione Guido, ciò che hai scritto sembra una poesia! Ma sai, io sono una persona curiosa, non puoi immaginare come vorrei svelare i motivi per cui una persona si ritrova ad agire in un modo e non in un altro, qual è il motore che mette in atto! Quando usiamo la ragione e quando il sentimento???
    L'amore è allora contraddizione?
    Quindi è corretto pensare che abbia un inizio e una FINE? Certo ammettere che è un vero casino è già un punto di partenza...ma il povero Jonh troverà la sua anima gemella? Se quest'ultima fosse davvero Svannah, lui che futuro avrà? Solo rimorso, solitudine e nostalgia??? Che mistero l'Amore, con la A maiuscola!

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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