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1 febbraio 2010

Se non tiene, metti più grasso!

Se tra gli ingegneri (meccanici) vige il detto: se non entra, prendi un martello più grande, allora tra i fisici sperimentali esiste l'equivalente: se non funziona, mettici più nastro adesivo. A parte queste battute da bar circa la presunta rivalità tra fisici e ingegneri, ci sono casi sporadici in cui in situazioni di particolare complessità estremizzare una soluzione banale, come quella del nastro adesivo, può veramente essere la soluzione migliore. Volete un esempio? Eccovi serviti.

Settimana scorsa il mio collega Giulio ed io avevamo l'incarico di migliorare le condizioni di vuoto su un pezzo di linea di fascio. Da qualche tempo infatti, anziché i tipici 10e-6 mbar, lo strumento indicava qualche 10e-5 e anche se questo livello non pregiudica in maniera drastica il trasporto del fascio, ci preoccupava il peggioramento perché poteva essere sintomo di qualcosa di più grave. Se un tubo a vuoto perde, i primi posti dove guardare sono le giunzioni con gli altri elementi: in questi punti, per garantire la tenuta, sono inserite delle apposite guarnizioni di gomma o di rame che sigillano in modo perfetto il serraggio. Con il tempo e con le radiazioni, le guarnizioni di gomma si deteriorano, perdono di elasticità e quindi la loro tenuta gradualmente peggiora e per questo vanno periodicamente sostituite. Detto fatto, sostituiamo le guarnizioni vecchie con quelle nuove perfettamente pulite e ingrassate. La cosa potrà sembrarvi strana, ma per condizioni di alto vuoto, le parti di gomma vengono ricoperte con un leggero strato di grasso siliconico per assicurare un maggior potere sigillante. Peccato che al termine dell'intervento il vuoto non migliora per nulla, anzi tende a peggiorare. Senza perdere il coraggio e la pazienza rifacciamo tutto da capo per tre volte, ma senza fortuna.


Non sapendo come procedere chiediamo lumi al nostro esperto Fernando che subito ci dice: sarà mica il tubo che perde? Cioè, anziché essere una guarnizione a perdere, è proprio il tubo con tutto il suo centimetro di alluminio di spessore ad avere una perdita. Difficile a credersi, rispondiamo noi, ma lui con un semplice test ci dimostra che è proprio così. La soluzione sarebbe sostituire il tubo con uno nuovo, ma non è facile trovare e nemmeno costruire un tubo di alluminio lungo esattamente 2 metri e 42 centimetri. La soluzione da fisico è quella di ricoprire la zona di tubo identificata dal rivelatore di fughe con un abbondante strato di grasso da vuoto.

Da non crederci, prima un tubo che perde e poi la soluzione sta nell'aggiungere più grasso come se fosse uno stinco di maiale. Non si finisce mai di imparare...

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