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27 febbraio 2012

Prezzi carburanti in Svizzera (27/2/2012)

Clicca qui per i prezzi più recenti
Lo scorso aggiornamento era vecchio solo di un paio di giorni ed era riferito ad un distributore di zona Lugano. Il prezzo di questa sera è invece di un impianto Shell appena passato il confine a Bizzarone, ovvero la meta di molti, moltissimi pendolari del pieno. Comparati al Pina di Lugano i prezzi sono decisamente più elevati e per questo motivo ci sembra opportuno riportarveli. Per confronto i prezzi italiani sono rilevati al distributore bianco di Buguggiate.




In Italia In Svizzera
Benzina verde al litro € 1.780 CHF 1.87 = € 1.552
Gasolio al litro € 1.680 CHF 1.99 = € 1.651

Produrre neutroni in abbondanza

Vi ricordate le puntate precedenti tutte incentrate sul ruolo dei neutroni nel nucleo? Se non le avete lette, allora vi conviene prendervi un minuto per una lettura veloce altrimenti questo nuovo articolo potrebbe apparirvi un po' ostico (puntata 1, 2 e 3). Abbiamo visto come alcune configurazioni nucleari che chiamiamo magiche anche se di magico non hanno proprio nulla, garantiscano una buona stabilità al nucleo nonostante sia particolarmente ricco di neutroni. E' il caso per esempio dello isotopo 132 dello stagno che con i suoi 50 magici protoni e gli 82 altrettanto magici neutroni ha un tempo di dimezzamento di una quarantina di secondi che sulla scala dei tempi umani sono una durata relativamente breve, ma sufficientemente lunga da essere studiata.

Nel nostro percorso divulgativo verso lo studio dei nuclei estremamente ricchi di neutroni, abbiamo bisogno di fare un'altra pausa di riflessione, per capire come possiamo fare a produrre questi nuclei.  E già perché se vivono così poco certamente non possiamo trovarli in natura, dove una parte degli elementi, quelli più leggeri sono stati creati all'inizio dei tempi (nucleosintesi primodiarle), mentre quelli più pesanti sono stati creati successivamente nel processo di nucleosintesi stellare. In entrambi i casi è comunque passato troppo tempo per poter trovare anche la più piccola traccia di questi isotopi sulla Terra. Serve un processo artificiale.

25 febbraio 2012

Prezzi carburanti in Svizzera (25/2/2012)

Clicca qui per i prezzi più recenti
E' dell'amico @SfrenzyChannel l'aggiornamento prezzi carburanti in Svizzera. Tenete conto che lui essendo un locale oltre a conoscere il distributori migliori, può spingersi anche un po' più all'interno rispetto ai frontalieri che magari preferiscono rifornirsi subito dopo aver attraversato la frontiera. Quelli nella foto e nella tabella sono i prezzi fotografati questa mattina a Lugano Grancia.



In Italia In Svizzera
Benzina verde al litro € 1.780 CHF 1.70 = € 1.411
Gasolio al litro € 1.680 CHF 1.88 = € 1.561

Altri link utili:

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 25/02/2012


Novità interessante è l'apparizione di misure di acqua in bottiglia, tutte risultate pulite, in diverse prefetture: Nagano, Yamanashi, Nagano, Shizuoka, Yamanashi, Shizuoka. Per il momento, non sappiamo bene come classificarle, per cui troverete tutti i dettagli nell'applicazione WEB sotto la categoria "verdura e frutta",

Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge.
Solo sette misure in questa categoria, di cui 6 riguardano prodotti ittici della prefettura di Fukushima (Hirono-machi) e una misura di funghi nella prefettura di Chiba (Inzai-shi). Tutte queste misure si trovano intorno ai 1000 Bq/kg di cesio totale.

Lista degli alimenti con contaminazione importante.
Di queste misure, che sono 57, la maggior parte riguardano prodotti ittici della prefettura di Fukushima (ma anche Ibaraki e Tochigi in misura molto minore), funghi nella prefettura di Chiba, Gunma e Miyagi, tre misure di manzo e cinghiale a Iwate e Ibaraki. Tutte queste misure raramente superano i 200 Bq/kg, e questo avviene per i pesci di fondale e in alcune misure di salmone.
Segnaliamo anche una misura di semi di soya nella prefettura di Fukushima (Date-shi, 490 Bq/kg di cesio totale, quindi quasi al limite legale)

Robot subacquei per riparare i reattori di Fukushima


Una settimana piena di avvenimenti nella centrale di Fukushima a partire dalla seconda visita aperta ai giornalisti all'installazione di un piccolo inceneritore per lo smaltimento di rifiuti non contaminati, dai test preliminari per la deposizione di un fissante sul fondo del canale antistante ai reattori ad altri problemi per i termometri del reattore 2. Cerchiamo di analizzarli tutti a partire proprio dall'ultimo punto.

Non c'è pace per il reattore 2

Il titolo dell'aggiornamento della scorsa settimana recitava "Un sensore guasto per il reattore 2" e sembrava aver messo una pietra sopra al problema che si era scatenato all'inizio del mese con una delle sonde che misurano la temperatura della parte bassa del vessel di pressione che aveva fatto segnare prima un lieve aumento in contrasto con le sonde vicine che erano praticamente costanti per poi invece saltare a temperature superiori ai 300 gradi e infine precipitare sotto zero. TEPCO ha analizzato il sensore e lo ha giudicato rotto. Il nostro commento è stato che evidentemente il sensore non poteva dare un'informazione fisica affidabile essendo in aperta contraddizione con le rivelazioni vicine.

24 febbraio 2012

Nuclei magici e doppio magici

Continua la serie di articoli divulgativi di fisica nucleare di base. Ricordiamo che non si tratta di un corso di fisica, ma un tentativo di spiegare a tutti alcuni fenomeni che avvengono nel nucleo dell'atomo.

Prima di cimentarvi nella lettura di questo articolo, assicuratevi di aver letto le puntate precedenti sul ruolo stabilizzante dei neutroni nel nucleo e sull'esplorazione del paesaggio nucleare con le linee di dripping. Nell'ultima puntata abbiamo visto come sia ancora ampio e inesplorato il territorio dei nuclei ricchi di neutroni e vi starete domandando come mai.

Il motivo è semplice, man mano che ci si sposta dalla linea di stabilità, quella rappresentata dai quadratini neri, i nuclei diventano sempre più instabili e di conseguenza decadono sempre più velocemente rendendoli molto difficili da studiare. Nemmeno il tempo di produrli e sono già bella che spariti; in alcuni fortunati casi possiamo sapere che erano lì grazie ai loro discendenti, ma di loro nemmeno una traccia.

23 febbraio 2012

Niente carta sconto nel decreto sviluppo. Almeno per ora

Era il 20 gennaio, quando anche tra le pagine di questo blog avevamo accennato alla possibilità che nel decreto sviluppo entrasse l'estensione della Carta Sconto per i carburanti della Regione Lombardia. L'estensione era da intendersi sia come fascia di applicazione, sia come entità dello sconto, ed anche per il gasolio quando la differenza di prezzo supera i 5 centesimi di euro al litro.

E' passato circa un mese e per il momento è più un no che un sì. Il grosso della questione non è tanto l'utilità o meno della carta sconto e della sua estensione, ma il fatto che manca la copertura finanziaria di 40 milioni di euro necessaria per questo sviluppo.

Sì perché è importante ricordarlo, la carta sconto non è un privilegio per pochi. All'automobilista comasco cambia poco se adeguano lo sconto o meno, perché indipendentemente da quello che discutono nei palazzi romani lui andrà a fare il pieno dove gli costa meno. Se è più economico fare rifornimento in Svizzera, acquisterà là il carburante con buona pace della copertura finanziaria e dei benzinai di confine che avranno perso clienti.

Su un litro di benzina ci sono circa 1 euro di accise, che sono soldi che vanno, in un modo o nell'altro a finire nelle casse dello Stato. Ogni volta che si fa il pieno in Svizzera, lo Stato Italiano non incassa qualcosa dell'ordine di 50 euro. Stando ad uno studio di Confcommercio che ha fatto i conti in tasca agli automobilisti di confine ogni anno il mancato incasso dello Stato ammonta a 247 milioni di euro. Con questi numeri sul tavolo, è evidente che lo stanziamento di 40 milioni a fronte di 247 è decisamente una manovra da fare subito.

Vedremo come andrà a finire...

La Luna che fa smile

Siete avvisati, venerdì sera ricordatevi di guardare la Luna in cielo perché potrete vedere uno fenomeno che alle nostre latitudini è parecchio raro. La falce di Luna che sarà visibile, infatti, ci apparirà orizzontale o, come si dice in gergo, avremo la Luna a barchetta. Per i più giovani, abituati alle faccine emoticons, sembrerà che la Luna stia facendo uno smile.

E' un fenomeno piuttosto raro alle nostre latitudini, mentre succede con regolarità nei pressi dell'equatore ed è legato alle fasi lunari e alle rispettive inclinazioni degli assi di rotazione rispetto alle orbite.

22 febbraio 2012

Neutrini vs fotoni: vincono i fotoni

Vi ricordate l'epopea dei neutrini che secondo l'esperimento italiano Opera sarebbero stati in grado di viaggiare più veloci della luce? Ebbene arriva la conferma da fonti vicine al team che ha condotto l'esperimento che è stato individuato almeno un punto debole, chiamiamolo errore, che avrebbe prodotto una sottostima del tempo di volo delle particelle.

Ricordiamo brevemente i precedenti che però trovate nei dettagli in questi due post (uno e due). L'esperimento Opera, nei laboratori sotto il Gran Sasso riceve un fascio di neutrini prodotti dagli acceleratori del CERN ed è in grado di misurare il tempo impiegato dai neutrini a percorrere gli oltre 700 km che separano i due laboratori. Per calcolare la velocità bisogna conoscere tempo e spazio, entrambi sono misurati con grande precisione e ripetutamente, ma come avevamo anche noi stessi segnalato, poteva esserci un errore sistematico, ovvero che accade sempre e in ugual entità in ogni misura e di difficile individuazione a portare alla falsa scoperta.

Fonti vicine all'esperimento Opera e riportate da Science sembrerebbero, il condizionale è ancora d'obbligo, additare come colpevole la cattiva connessione di un cavo in fibra ottica. Un'inezia, ma sufficiente per generare quei 60 nanosecondi - altrettanto un'inezia - con cui i neutrini vincevano la gara sui fotoni, ovvero la luce.

E questo è il messaggio del direttore Generale del CERN, Rolf Heuer:

The OPERA collaboration has informed its funding agencies and host laboratories that it has identified two possible effects that could have an influence on its neutrino timing measurement. These both require further tests with a short pulsed beam. If confirmed, one would increase the size of the measured effect, the other would diminish it. The first possible effect concerns an oscillator used to provide the time stamps for GPS synchronizations. It could have led to an overestimate of the neutrino's time of flight. The second concerns the optical fibre connector that brings the external GPS signal to the OPERA master clock, which may not have been functioning correctly when the measurements were taken. If this is the case, it could have led to an underestimate of the time of flight of the neutrinos. The potential extent of these two effects is being studied by the OPERA collaboration. New measurements with short pulsed beams are scheduled for May.

Tutto risolto dunque? Da buoni scienziati, agli sperimentatori di Opera serve confermare che il cavo sia effettivamente l'origine dell'errore e nelle prossime misure ripeteranno i conti per vedere chi vince. Per il momento la partita sembra finita come da pronostico, tra fotoni e neutrini a vincere sono i fotoni e la relatività di Einstein che se la ride sotto i baffi!

La termodinamica dei palloncini che volano

Visto il grande successo che ha riscosso l'articolo sulle bombole di anidride carbonica vi ripropongo un secondo articolo sull'argomento, come la termodinamica entra nella vita di tutti i giorni. L'occasione mi viene offerta dai palloncini gonfiati ad elio, quelli che volano per intenderci, che hanno allietato la festa di compleanno della piccola Petta.

I palloncini sono un regalo dello zio che è andato a comperarli a Como. Il palloncino in sé non è particolarmente elastico, quindi non si espande troppo sotto l'azione del gas contenuto all'interno.  Appena acquistati, all'interno del negozio apparivano belli gonfi, ma non appena usciti all'aperto, con il freddo di questi giorni si sono sgonfiati, o meglio l'impressione era che i palloni non fossero completamente pieni. Si sono veramente sgonfiati? Direi proprio di no, perché qualche minuto dopo averli messi in auto sono ritornati belli sodi. Dove è il mistero?

21 febbraio 2012

Esplorare il paesaggio nucleare

Questo articolo di divulgazione potrebbe essere un po' più complesso dei precedenti, ma questo incipit non vuole essere di scoraggiamento per il lettore inesperto, anzi vuole stimolarlo a porre attenzione e a fare domande se qualcosa non fosse chiaro.

Prima di iniziare a leggere questo articolo è indispensabile leggere il precedente della serie che trovate a questo indirizzo. In quell'articolo abbiamo capito il ruolo importante che giocano i neutroni nel tenere insieme il nucleo dell'atomo sfruttando l'interazione nucleare forte.

Il massimo numero di neutroni

Fatta questa premessa, uno potrebbe pensare che un nucleo è tanto più stabile quanti neutroni ci sono, infatti questi distanziano i protoni diminuendo l'effetto della repulsione di Coulomb e legano i nucleoni (protoni e neutroni) grazie all'attrazione della forza nucleare forte. La natura, che non smette mai di stupirci, è però diversa: la forza nucleare forte è a brevissimo raggio e così succede che aggiungere neutroni ad un nucleo non è sempre un'operazione vantaggiosa in termini energetici. Si arriva ad un punto in cui l'aggiunta di un altro neutrone è a bilancio energetico nullo e quindi il neutrone semplicemente scivola via dal nucleo senza attaccarsi.

Il termine scivola via deriva dalla traduzione in italiano della locuzione inglese usata per descrivere il fenomeno, ovvero il neutron dripping. Per ogni elemento della tavola periodica esiste questo numero massimo di neutroni, ma solo per alcuni, in particolare i più leggeri si conosce quale è il valore. Per completezza vorrei aggiungere che esiste anche il proton dripping, ovvero per un dato numero di massa (somma di neutroni e protoni) questo rappresenta il massimo numero di protoni che si possono avere nel nucleo.

Se la cosa vi sembra complicata, allora sono sicuro di rendervela più comprensibile con l'immagine qui sopra. E' il paesaggio nucleare: ogni punto rappresenta un nucleo atomico fatto da un certo numero di neutroni (asse orizzontale) e di protoni (asse verticale). In nero sono rappresentati i nuclei stabili, quelli che esistono in natura. La zona grigio chiara contiene tutti i nuclei che conosciamo e che sono instabili, ovvero radioattivi e che possiamo produrre artificialmente agli acceleratori o ai reattori. Le zone grigio scuro rappresentano i luoghi ancora inesplorati che si spingono appunto fino alle colonne d'Ercole del mondo nucleare, ovvero le linee di dripping di protoni e neutroni. Se dal lato protoni, l'esplorazione è quasi conclusa  dal lato dei neutroni c'è ancora tanto da scoprire e per questo motivo nel prossimo nostro articolo ci occuperemo dei nuclei estremamente ricchi di neutroni.


Continua la lettura...

20 febbraio 2012

Giornalisti per la seconda volta dentro Fukushima Daiichi


Pio d'Emilia, giornalista di Sky TG24, ci ha inviato sulla nostra pagina Facebook il resconto comune scritto dai giornalisti che per la seconda volta oggi sono potuti entrare nella centrale disastrata di Fukushima. Al testo, lui aggiunge che si è trattata di una visita un po' "sovietica" in termini di vincoli e restrizioni.

Ecco il testo del comunicato stampa, nel quale mi sono permesso di correggere l'utilizzo improprio di mSv come abbreviazione di microSv.




Fukushima Pool Report

We met at the rendezvous point of HIRONO Station, about 230km northeast of Tokyo and 25km south of the Fukushima Daiichi nuclear plant. A convoy of TEPCO vans took us to J-Village, which sits just outside the border of the 20-km exclusion zone around the plant and is the headquarters for the nuclear cleanup.

J-Village bustles with activity. Workers in white DuPont TVYEK protective suits and masks arrive and leave throughout the day for stints at the plant. There are hundreds of cars in the car park, along with trucks bearing the logos of TEPCO, Hitachi, Kashima Kensetsu and many other companies, along with fire engines and police cars.

After an all-body radiation check, we were briefed by TEPCO officials, and instructed on how to wear our suits, gloves and radiation masks. We are assigned numbers and given individual dosimeters then began by bus the roughly 45minute journey to the plant. We were told to leave personal cameras and cellphones behind. (David McNeill took his but it was later confiscated by a TEPCO official at the plant). The radiation level at J-Village was 0.5 microSv per hour according to TEPCO. Our own dosimeter showed 0.86 microSv per hour.

We entered the exclusion zone at NARAHA town at 8:54AM through a convoy of police cars and trucks and then through TOMIOKA, OKUMA and FUTABA. We passed the Fukushima Daini plant between NARAHA and TOMIOKA. From TOKIOKA, the radiation level began rising sharply, from 1.5 (microSievert, hereafter microSv) to 7.68 microSv in OKUMA and 9.9 microSv about 1KM from the plant, at which point the radiation exceeded the level of our dosimeter and we had to rely on TEPCO. From TOMIOKA on, the bus was filled with a symphony of bleeps from counters. TEPCO said the reading at the main gate was 15.0 microSv and 40 microSv before we entered the onsite crisis management center (MENSHIN JYUUYOUTOU)

Inside the center the air was filled with the sound of filters working to keep the exterior contamination at bay. TEPCO officials explained that about 3000 people work at any one time at the entire nuclear plant. We saw hundreds of people wearing various states of protective gear. There were makeshift beds and cots throughout the building. Inside the central control center, workers in utility suits, many wearing masks, huddled around computers. The room was dominated by three large screens: one monitoring j-Village and different parts of the Daiichi plant; another showing exterior shots of the four most damaged reactors and a third bank of small screens showing live feeds of the main TV networks in Japan. A large digital readout on the wall showed the radiation level inside the room, which used MilliSieverts not MicroSv, and therefore read 0.000. Our dosimeter said 0.68MicroSV.

Plant manager Takeshi TAKAHASHI arrived for an interview. He explained that he replaced Masao YOSHIDA in December after Yoshida fell ill (with cancer). He apologized for causing so much trouble to the people of Japan and thanked everyone, including people abroad, for all their help. He said because of this assistance the plant has now achieved cold shutdown. He said his task is now to make sure reactors 1-4 are safe and stable and ensure no radioactive substances escape. “Our main challenge now is to remove the nuclear fuel from the reactors. It’s a technically very difficult problem, but we want to take it step by step.” He was asked repeatedly about the temperature of the No.2 reactor, which last week reportedly climbed alarmingly, and he blamed it on a single faulty thermometer – one of three. “The plant has reached a state of cold shutdown. We will try to allow people to return to their homes as early as possible.” We were struck by how tired and drawn Takahashi looked -- there were some questions about his health, which he swatted away.

We were then taken on a tour of the six reactors, past 1 to 4 first. Reactor 1 is now completely covered with a tarpaulin-like structure so we couldn’t see the damage; reactor 2 appeared undamaged; reactor 3 was the most damaged and is a mess of tangled metal; it appears to have lost its top floor, which was blown off in the force of the March explosion. The radiation reading at the seafront-side of the reactors was 100microSv (Reactor 1), 300 microSv (Reactor 2), peaking at 1500microSv in front of reactor 3. Reactor 4 was also badly damaged but TEPCO officials said the damage was sustained from the force of the reactor 3 explosion. About a dozen workers could be seen on the roof of the reactor 4 building.

Black pipes ringed the back of the buildings. These are recycling contaminated water from the reactors, we were told. The pipes are surrounded by a bank of earth and clay to stop leaks into the sea, after some of the pipes previously sprang leaks. We saw about 100 new, very large 1000-ton water tanks on a ridge about 20 meters from the reactors, which are being used to store contaminated water from the reactors. A building crew was leveling land next to the tanks, apparently to make more room. TEPCO said in April the existing tanks will be full so they are trying to make more space.

We were taken back to the control center where we interviewed some workers at the plant:

Yasuki HIBI, an engineer with KAJIMA KENSETSU. He heads a team of 50 workers who are responsible for removing debris. He said conditions had improved a lot for the workers at the plant, but they still have to limit work to two three-hour shifts a day. “It’s still too dangerous for workers to enter reactor no.3.”

Kazuhiro SAKAMOTO, a worker with TODEN KOGYO. His job is to find workers and purchase equipment. “The worst time was when the radiation was 250 MiliSV (per year – the maximum, temporary government limit) and we couldn’t find people to do the work. We could only work in two-minute busts, when we were extracting cesium from contaminated water.

Hiroyuki SHIDA. Responsible for cleaning every vehicle going in and out of the zone. “The most difficult job was ensuring our people were not exposed to too much radiation. So we needed a lot of people, a sea of people, and they had to change frequently. It was a lot of trouble. Everyone needs a full-body check every day.”

At the end of the day we handed in out individual radiation counters. McNeill’s said he had absorbed 71 microSv during the four hours at the plant.

Blogger cambia gli indirizzi dei blog

Tranquilli continuerete a trovare unico-lab al solito indirizzo e anche nella sua versione accorciata (unico-lab.tk), solo che potrebbe capitarvi che digitando l'indirizzo, alla fine dell'indirizzo potrebbe comparirvi automaticamente il suffisso internet del paese da cui ci state leggendo.

unico-lab non è stato hackerato, almeno non ancora, ma è una nuova caratteristica di Blogger che mi ha fatto prendere un colpo la prima volta che ho visto tra gli accessi l'indirizzo australiano del nostro blog (unico-lab.blogspot.com.au). Temevo già di dover correre a fare la denuncia alla polizia postale, quando trovo questa pagina di help su Blogger, di cui vi riporto la parte interessante:

Why does my blog redirect to a country-specific URL?

Q: Why am I seeing a URL change?
A: Over the coming weeks you might notice that the URL of a blog you're reading has been redirected to a country-code top level domain, or "ccTLD." For example, if you're in Australia and viewing [blogname].blogspot.com, you might be redirected [blogname].blogspot.com.au. A ccTLD, when it appears, corresponds with the country of the reader’s current location.

19 febbraio 2012

Nuova versione dei grafici dei reattori

Sono stato un po' latitante questa settimana, perché il poco tempo libero disponibile l'ho voluto investire in migliorare la pagina da cui è possibile sfogliare i grafici dei reattori di Fukushima.



Prima di inoltrarmi negli aspetti tecnici, che ovviamente non interessano al grande pubblico, ma possono essere di spunto per qualcuno che deve fare una cosa simile, voglio brevemente raccontarvi le novità implementate in questa nuova versione e che possono essere d'aiuto ai visitatori.

Le novità

Innanzitutto è cambiata la navigazione che a mio parere è stata resa più intuitiva. Dalla parte superiore della pagina è possibile scegliere quali grandezze rappresentare ed è possibile saltare direttamente ad un grafico di interesse cliccando sull'iconcina con la lente di ingrandimento riportata sotto ogni grafico. Vi ricordo che dopo ogni modifica dei parametri di visualizzazione, in altre parole ogni cambiamento che effettuate nella parte alta della pagina, dovete cliccare sul bottone Invia per aggiornare i grafici.

Tra le altre icone che trovate sotto ogni grafico, oltre alla lente di ingrandimento (terza icona da sinistra), trovate anche la possibilità di scaricare sul vostro PC i dati utilizzati per la costruzione del grafico in formato CSV (prima icona), che potete aprire con Excel o OpenOffice per costruire i vostri grafici personalizzati. La seconda icona è comoda se volete salvare il grafico in formato immagine (PNG) perché i grafici interattivi non possono essere salvati in formato grafico sul PC. L'ultima icona serve per ottenere il codice per incorporare il grafico interattivo nel vostro sito/blog, così che potete sempre tenerlo sotto controllo e mostrarlo anche ai vostri visitatori/lettori.

18 febbraio 2012

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 18/02/2012


Segnaliamo in questo rapporto la presenza di una voce "Imported ingredients (US, CA, AU)" riguardante lo yaki-fu un alimento a base di glutine di grano. Non chiedeteci il motivo per cui loro controllano i cibi importati dai paesi anglofoni, perché non ne abbiamo idea.

Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge.
Ventotto misure sono risultate al di sopra dei limiti di legge. Si tratta essenzialmente di misure di carne di cinghiale nella prefettura di Fukushima, di funghi della prefettura di Iwate e alcuni prodotti ittici della prefettura di Fukushima.
Segnaliamo tuttavia una misura di rafano giapponese essiccato nella prefettura di Fukushima (Fukushima-shi), trovato con 3000 Bq/kg di cesio totale.

Un sensore guasto nel reattore 2


E' stato indubbiamente il protagonista assoluto di questa settimana. Il repentino e inaspettato aumento della temperatura letta da uno strumento posizionato sul fondo del vessel di pressione del reattore 2 ha fatto aumentare i livelli di guardia all'interno della centrale di Fukushima Daiichi. Ricordiamo che oltre a rappresentare un parametro fondamentale per la definizione di stato di spegnimento a freddo, la temperatura del fondo del vessel è uno degli indicatori importanti per lo stato di salute del reattore.

A circa un anno di distanza dall'avvenuto meltdown degli elementi di combustibile, il calore di calore di decadimento residuo è al di sotto della soglia minima per mantenere il corio, ovvero la miscela di combustibile nucleare, zirconio, barre di controllo e acciaio, in uno stato sufficientemente fluido da potersi muovere. E' molto più simile alla lava solidificata che continua sprigionare un'importante quantità di calore. Calore che potrebbe provocare ulteriori danni alle strutture metalliche e rendere ancora più difficoltose le operazioni di rimozione.

15 febbraio 2012

Tanti auguri Giulia Petta

Oggi è il compleanno della nostra piccola Giulia, soprannominata Petta da mamma, papà e ovviamente Giacomo. E' il suo primo compleanno e questa mattina l'abbiamo svegliata cantandole Tanti auguri tutti in coro. Se fosse stato per suo fratello, avremmo fatto colazione direttamente con la torta di compleanno, che invece mangeremo questa sera dopo cena.

Papà, ma come ero da piccola?

Cambio registro e scrivo i ricordi di questo anno trascorso insieme come se a leggerli sarai tu, Giulia, per il tuo decimo o ventesimo compleanno, quando curiosa ci chiederai come eri da piccola. Eri veramente una Petta piperita, eri piccolina, ma guai a farti mettere sotto. Noi avevamo un po' di timore per l'eventuale gelosia di tuo fratello, invece eri tu che non riuscivi proprio a sopportare la vista di Giacomo in braccio alla mamma. Pochi denti in bocca e capelli radi, ma lunghi sulla testa. Occhi blu da principessa e un sorriso da far innamorare.

12 febbraio 2012

Né più né meno: il ruolo dei neutroni

E' stata una settimana durissima in laboratorio; volevo raccontarvelo ieri nel consueto riassunto della vita da lab, ma ancora portavo i postumi della gran faticata. Sono venuti a trovarci alcuni colleghi dei laboratori nazionali di Legnaro, vicino a Padova, con l'idea di continuare nelle misure di neutroni che avevano già iniziato prima di Natale con la tecnica delle sfere di Bonner di cui vi avevo già parlato.

I neutroni sono proprio delle strane particelle, sono della stessa dimensione dei protoni e altrettanto diffusi, ma la loro caratteristica principale è quella di essere assolutamente privi di carica elettrica, il che li rende difficili da rivelare. Volevo parlarvi di una famiglia di nuclei estremamente ricchi di neutroni, tanto che è come se fossero rivestiti da una sottile pelle di neutroni, ma mi sono reso conto che è necessario affrontare il problema per passi successivi, partendo dal principio e spiegandovi il ruolo dei neutroni nel nostro universo.

11 febbraio 2012

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 11/02/2012



Nota di servizio: Il prossimo aggiornamento sarà molto probabilmente sabato 18 febbraio.

Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge.
10 misure in questa categoria, di cui 8 ancora una volta relative a prodotti ittici della prefettura di Fukushima, con un valore medio di circa 1000 Bq/kg di cesio totale. Le altre tre misure consistono due in funghi (una misura nella prefettura di Tochigi, l'altra in una prefettura non comunicata, circa 2000 Bq/kg di cesio totale) e una misura di carne di cinghiale nella prefettura di Tochigi (Nasushiobara-shi, 1200 Bq/kg di cesio totale).

Lista degli alimenti con contaminazione importante.
In questa categoria ritroviamo naturalmente i prodotti ittici di Fukushima, la carne di cinghiale e la carne di cervo di Tochigi e Ibaraki e gli immancabili funghi, soprattutto nella varietà Shitake. Tutte queste misure restano in ogni caso abbastanza lontane dal limite di 500 Bq/kg.
Segnaliamo tuttavia una misura di Spaghetti di Okinawa soba, nella prefettura di Okinawa (Itoman-shi), trovati con 258 Bq/kg di cesio totale;

Alimenti riportati con contaminazione lieve o nulla.
Cereali, mais e derivati
Nessuna misura di grano, mais comunicate in questi rapporti. Una misura di orzo pressato, in una prefettura sconosciuta, è risultata pulita.
Sei misure di riso nella prefettura di Chiba (Kashiwa-shi) sono risultate pulite.

Latte, uova e derivati
Sessantaquattro misure di latte in varie forme, di cui 18 in area non comunicata. Tutte sono risultate pulite e sono scoì distribuite:
  • Prefettura di Aichi, area non comunicata
  • Prefettura di Akita, aree di Yokote-shi
  • Prefettura di Chiba, aree di Asahi-shi, Ichihara-shi, Sodegaura-shi, Shirako-machi, Yachiyo-shi
  • Prefettura di Fukushima, aree di Iwaki-shi, Izumizaki-mura, Aizubange-machi, Koriyama-shi, Ono-machi, Motomiya-shi, Fukushima-shi, Minamiaizu-machi
  • Prefettura di Gunma, aree di Isesaki-shi, Maebashi-shi, Tomioka-shi, Takasaki-shi
  • Prefettura di Hokkaido, area non comunicata
  • Prefettura di Ibaraki, aree di Kasama-shi, Hitachiota-shi, Joso-shi
  • Prefettura di Iwate, aree di Shizukuishi-cho, Ofunato-shi, Kanegasaki-cho, Tono-shi, Ichinoseki-shi, Kuzumaki-machi, Hachimantai-shi, Hirono-cho, Ichinohe-machi, Iwaizumi-cho, Ninohe-shi, Nishiwaga-machi
  • Prefettura di Kanagawa, area non comunicata
  • Prefettura di Kumamoto, area non comunicata
  • Prefettura di Nagasaki, area non comunicata
  • Prefettura di Nagano, area non comunicata
  • Prefettura di Niigata, area di Niigata-shi
  • Prefettura di Osaka, area non comunicata
  • Prefettura di Tochigi, area non comunicata
  • Prefettura di Tokyo, aree di Musashimurayama-shi, Hachijo-machi
  • Prefettura di Saitama, area non comunicata
  • Prefettura di Yamanashi, area non comunicata
Ventidue misure di uova, tutte risultate pulite di cui 4 in zona non comuncata e le altre così ripartite:
  • Prefettura di Fukushima, aree di Tamura-shi, Ishikawa-machi, Aizubange-machi, Date-shi, Hirata-mura, Yamatsuri-machi, Asakawa-machi, Fukushima-shi, Shirakawa-shi, Hanawa-machi, Nakajima-mura
  • Prefettura di Ibaraki, aree di Bando-shi, Sakuragawa-shi, Joso-shi
  • Prefettura di Niigata, area di Uonuma-shi


Frutta e verdura
Assolutamente nulla di rilevante da segnalare sulla frutta e verdura. Una sola misura di pera cotogna cinese e patata dolce americana sono risultate appena lievemente contaminate.

Altre carni (pollame e suini)
Sette misure di pollo tutte risultate pulite:
  • Prefettura di Tochigi, area di Sakura-shi
  • Prefettura di Fukushima, aree di Date-shi, Kawamata-machi, Aizuwakamatsu-shi, Fukushima-shi
  • Prefettura di Ibaraki, aree di Sakuragawa-shi, Shimotsuma-shi
Anche 13 misure di suino sono risultate tutte pulite. A parte 3 misure di provenienza sconosciuta, le altre sono così distribuite:
  • Prefettura di Fukushima, aree di Iwaki-shi, Yabuki-machi, Fukushima-shi, Samegawa-mura, Kitakata-shi, Izumizaki-mura, Tenei-mura
  • Prefettura di Ibaraki, area di Yuki-shi
  • Prefettura di Yamagata, area di Nanyo-shi


Qui potete trovare i link ai rapporti completi:
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Dentro la piscina del reattore 4



Video da dentro la piscina 4

Sono due i protagonisti di questa settimana nella centrale nucleare incidentata di Fukushima: il reattore numero 2 con un aumento di temperatura nella parte bassa del vessel di pressione (RPV), l'altra è la piscina con il combustibile esausto dell'unità 4. Non è la prima volta che telecamere subacquee esplorano questa vasca nel tentativo di capire lo stato degli elementi di combustibile ivi contenuti, ne avevamo già visti altri (uno, due, tre e quattro). In questo nuovo video, l'acqua appare molto più torbida e questa potrebbe essere una conseguenza dei lavori di rimozione dei detriti dal piano di lavoro e, che nonostante la copertura galleggiante, hanno riversato polvere all'interno della vasca. Parte delle difficoltà nel vedere in profondità sono anche da imputarsi alla minore quantità di luce a causa appunto della copertura.

8 febbraio 2012

Prezzi carburanti in Svizzera (8/2/2012)

Clicca qui per i prezzi più recenti

Il numero dei seguaci di @benzina_ticino su Twitter continua a salire, anche se solo pochi fedelissimi ci comunicano le loro rilevazioni dei prezzi. Tra tutti merita un plauso l'amico @beefmilan che con periodicità quasi quotidiana ci invia i prezzi nella fascia di confine delle province di Como e di Varese. Oggi ha raccolto una grande quantità di informazioni su vari benzinai in territorio elvetico così che possiamo fare un confronto tra i prezzi differenti.




Italia ChiassoMannoMagliasoAgnoCaslano
Benzina verde al litro € 1.715 CHF 1.82CHF 1.79 CHF 1.73 CHF 1.76 CHF 1.70 = € 1.405
Gasolio al litro € 1.660 CHF 1.97CHF 1.94 CHF 1.90CHF 1.93 CHF 1.88 = € 1.554

Per chi non sapesse di preciso dove questi paesi sono localizzati, cliccando sopra ai loro nomi sarà possibile vederli sulla mappa. Tenete conto che per gran parte di questi impianti si tratta dei cosiddetti distributori bianchi, ovvero che non appartengono ad una grossa catena di distribuzione. Per correttezza, anche il prezzo italiano è di un no-brand, quello di Buguggiate (Va), per la precisione.

Altri link utili:

7 febbraio 2012

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 07/02/2012



Rapporto sulla contaminazione alimentare del 07/02/2012



Nota di servizio: il prossimo aggiornamento sarà sabato 11 febbraio, il successivo è da stabilire.

Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge.
Cinque misure di funghi nella prefettura di Ibaraki, tutte abbondantemente superiori a 1000 Bq/kg di cesio totale. Una misura sempre di funghi nella prefettura di Tochigi ha riportato 600 Bq/kg. Due misure di wasabi nella prefettua di Fukushima a circa 600 Bq/kg di cesio totale. Da segnalare infine una misura di carne di cinghiale nella prefettura di Tochigi, a circa 2500 Bq/kg di cesio totale.

Lista degli alimenti con contaminazione importante.
Oltre alle evidenti misure di carne di cinghiale e funghi, segnaliamo in questa categoria kako e rafano giapponese. In ogni caso, si tratta di misure di poco al di sopra del limite di 100 Bq/kg di cesio totale.

Alimenti riportati con contaminazione lieve o nulla.
Cereali, mais e derivati
Nessuna misura di grano, mais e orzo.
Cinque misure di torta di riso nella prefettura di Fukushima (Nakajima-mura, Nishigo-mura, Hanawa-machi, Tanagura-machi) sono risultate tutte pulite.

Latte, uova e derivati
Alcune misure di latte hanno riportato una lieve contaminazione. Sono le seguenti:
  • Prefettura di Ibaraki, area di Joso-shia
  • (1,2 Bq/kg)
  • Prefettura di Miyagi, aree di Tome-shi (3,8 Bq/kg), Osaki-shi (3,6 Bq/kg), Shiroishi-shi (3,1 Bq/kg)
  • Prefettura di Saitama Kawagoe Cooler Station (0,4 Bq/kg)
Le seguenti misure sono invece risultate pulite:
  • Prefettura di Gunma, aree di Ota-shi, Tatebayashi-shi, Chiyoda-shi, Mura-machi, Showa-mura
  • Prefettura di Ibaraki, aree di Kasama-shi, Hitachiota-shi
  • Prefettura di Iwate, area non comunicata
  • Prefettura di Kanagawa, area non comunicata
  • Prefettura di Nagano, aree di Ina-shi, Minowa-machi, Minamiminowa-mura, Sakuho-machi
  • Prefettura di Niigata, aree di Agano-shi, Sanjo-shi
  • Prefettura di Saitama, Saitama Central Cooler Station
  • Prefettura di Tochigi, Southern e Northern area
Undici misure di uova, nelle prefetture di Fukushima (Soma-shi, Iwaki-shi, Shinchi-machi), Kanagawa e Niigata sono risultate pulite.

Frutta e verdura
Da segnalare fra gli alimenti debolmente contaminati (ma non è un sorpresa) il kako e qualche misura di succo di mela. Per il rresto, la frutta e verdura si mantiene come l'abbiamo sempre delineata: fondamentalmente non contaminata, con alcune eccezioni che riportiamo in questi rapporti.

Altre carni (pollame e suini)
Una misura di pollo nella prefettura di Miyagi (Zao-machi) è risultata pulita.
Una misura di suino nella prefettura di Niigata (Joetsu-shi) è anche essa risultata pulita.

Qui potete trovare i link ai rapporti completi:
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5 febbraio 2012

Cyclotron nostalgie


Venerdì sera, quando ho finito la mia settimana da vita da lab, sono passato dall'ufficio dove ho trovato una stupenda sorpresa. Sulla tastiera del mio pc, ho trovato una foglio di carta lucida piegato in 4 e contenente un negativo fotografico. Nell'era della rivoluzione digitale, un negativo fotografico è più o meno una rarità come un fossile di dinosauro. Il formato non è quello tradizionale a 35 mm e così ad occhio direi che il fotogramma è di 40 x 40 millimetri, forse persino più grande.

Guardandolo in controluce ho riconosciuto subito il soggetto: una foto aerea, sicuramente d'epoca, del nostro laboratorio. La sua struttura è davvero peculiare con gli uffici sui lati esterni, poi i laboratori e infine le sale di irraggiamento e il bunker dell'acceleratore. Si vede persino il nostro ufficio!

Quando l'ho mostrato al mio collega Jan, lui ha voluto a tutti i costi fare una scansione e poi con un colpo di bacchetta magica firmata Gimp, il negativo è diventato un positivo dando il giusto splendore a questo capolavoro.

Resta ancora un mistero, chi mi ha donato questo reperto, lei o lui però sapeva che avrei apprezzato questo angolo di nostalgia e io quasi quasi mi regalo la stampa di una gigantografia!

4 febbraio 2012

Prezzi carburanti in Svizzera (4/2/2012)

Clicca qui per i prezzi più recenti

Dobbiamo ringraziare @SfrenzyChannel in arte LeNny a sfidare il freddo pungente e fornirci i dati dall'aggiornamento di questa settimana. La foto si riferisce ad oggi 4 febbraio ed è stata scattata al distributore Sonvico Automobili di Lugano Grancia. Certo non è esattamente appena oltre il confine, però è già un'indicazione

La tabella dei prezzi è qui sotto:



In Italia In Svizzera
Benzina verde al litro € 1.690 CHF 1.68 = € 1.389
Gasolio al litro € 1.650 CHF 1.86 = € 1.538

Vi ricordo che potete inviarci le vostre segnalazioni come un commento a questo post oppure come Tweet a @benzina_ticino.

Altri link utili:

La termodinamica delle bombole

A chi piace la termodinamica alzi la mano? Come immaginavo tanti abbassano lo sguardo, qualcuno accenna un sorriso, ma nessuno alza convinto la mano. La termodinamica, quella vera, non la legge di stato dei gas perfetti e i vari cambiamenti di fase, è una cosa piuttosto complessa e a volte ci porta a dei risultati che solo apparentemente ci sembrano bizzarri.

Ne abbiamo avuto una dimostrazione proprio ieri quando con i colleghi stavamo discutendo sul perché i distributori di gas compressi riempiono le bombole di anidride carbonica (CO2) solo a 60 bar massimo, quando la bombola può reggerne fino a 200 e altri gas, anche più pericolosi come l'idrogeno sono molto più compressi. Stavamo già per dare dei truffatori ai venditori di gas, quando uno di noi ha deciso che la spiegazione troppo semplice non gli bastava e ha voluto vederci chiaro. Ed ecco che la termodinamica ci regala la sorpresa.

Il freddo spacca i tubi anche a Fukushima


Tante perdite e informazioni troppo confuse

Anche a Fukushima è il ghiaccio e il freddo a creare danni e a spaccare in più punti gli svariati chilometri di tubature che corrono provvisorie in lungo e in largo per il sito. Per le tubazioni essenziali erano stati previsti "cappottini" isolanti proprio per evitare il rischio di perdite. Altri tubi non erano stati sufficientemente protetti e le conseguenze si sono fatte sentire. E così si è dovuto correre ai ripari come mostrato negli schemi qui sotto sia per l'impianto di trattamento dell'acqua contaminata, sia per quello di iniezione nei reattori.
Nelle due immagini vedete anche quali sono stati i rimedi applicati. Le cisterne sono state messe al coperto in modo da recuperare qualche grado, mentre le tubazioni ridondanti - pronte all'uso in caso di necessità - sono state svuotate dall'acqua in modo da non potersi ghiacciare. Per le tubazioni essenziali è stato aggiunto l'isolante qualora non fosse già installato.

3 febbraio 2012

Prove tecniche di Siberia

Dalle mie parti la neve non è poi così rara, certo non arriva tutti i giorni, ma con regolarità cade tutti gli anni, a volte di più a volte di meno. A volte con più disagi per gli automobilisti, altre volte, come quest'anno molto pochi. Quello che però è decisamente più inusuale è questa ondata di freddo veramente siberiano. Guardate nella foto qui a lato la temperatura minima che ho registrato questa sera nel mio viaggio di rientro a casa. Dieci gradi e mezzo sotto lo zero sono la temperatura più bassa mai registrata dalla mia auto, mentre io personalmente ho provato i meno venti  dell'inverno russo proprio sulla piazza rossa. Il picco del freddo è previsto per domani, ma non sono sicuro di volere andare fuori a fare una foto al termometro della Meriva.

Devo dire che le mie gomme invernali si stanno comportando benissimo e si viaggia bene sulla neve e sul fondo ghiacciato anche se ovviamente la prudenza non è mai troppa e forse nemmeno abbastanza. Per questo motivo oggi ho aggiunto un ulteriore dispositivo di sicurezza, non ancora sul mercato, che con i colleghi ho battezzato àncora di ghiaccio, guardate la foto sotto per capire.


La vedete quella stalattite di ghiaccio che scende dal paraurti posteriore? Si è perfettamente fusa con il fondo ghiacciato del posteggio. Come si dice: incollato alla strada!

Torna online l'applicazione della contaminazione alimentare, ma...

Chi ci segue più da vicino ed è un utilizzatore della nostra applicazione web per monitorare i risultati della contaminazione alimentare in Giappone, si sarà accorto che da alcuni giorni, anziché l'applicazione compare un cartello di lavoro in corso. Questa temporanea sospensione del servizio si è resa necessaria a causa di un problema che abbiamo riscontrato con Fusion Tables (il servizio di database di Google) e che forse abbiamo capito come risolvere.

Il problema

Il problema è che abbiamo raggiunto il limite. Fusion Tables permette ai suoi utenti di caricare tabelle purché non superino i 250 mega byte totali di spazio utilizzato. I dati inseriti fino ad adesso, cento e rotti mila alimenti, occupano all'incirca 20 megabyte, quindi nelle nostre previsioni i 250 mega disponibili ci sono sembrati sufficienti per imbarcarci nell'impresa.

2 febbraio 2012

Dalla Carta dei Servizi alla CIE

Preparatevi ad avere il portafoglio più leggero, ma questa volta potrebbe non trattarsi di un prelievo di vostri soldi. Potrebbero essere alcune tessere a prendere la via dell'estinzione per essere incorporate nella carta d'identità elettronica, CIE per gli amici. Prima tra tutte, stando al decreto legge sulle semplificazioni entro tre mesi, il primo a sparire sarà il tesserino sanitario, quella che noi in Lombardia abbiamo imparato a chiamare con il nome di Carta Regionale dei Servizi (CRS).

Dalla CRS alla CIE

Se ancora non vi si rizzati i capelli in testa, allora provo a ripetere il concetto. Con l'introduzione in massa della CIE, andranno a sparire anche le carte ausiliarie dei servizi, inclusa la CRS che attualmente chi vive vicino al confine Svizzero può utilizzare per ottenere lo sconto sul carburante. Nemmeno un anno da quando (4 aprile 2011), con una motivazione simile e benefici ancora tutti da dimostrare, abbiamo mandato in pensione la Carta Sconto per passare alla CRS. Vi ricordate le file agli sportelli delle ASL e degli uffici comunali e tutti gli sportelli che sono stati appositamente aperti per l'occasione? Vi ricordate le noie per l'assegnazione del codice PIN che almeno una volta su due si rivelava errato e comunque non compatibile con il lettore del benzinaio? Mio suocero era entrato in un circolo vizioso di code agli sportelli che era tentato di prendere il tesserino regionale e mangiarselo in salmì.

Se vi ricordate tutte queste recenti opere di semplificazione, tenetevi pronti perché il balletto sta per ricominciare, anno nuovo, tessera nuova. Se non ve li ricordate, perché eravate riusciti ad archiviarli nell'oblio, allora ben svegliati in questo incubo.

In genere tutte queste avventure di modernizzazione del Paese finisco con un nulla di fatto e ormai uno dei motti più utilizzati è: loro (i politici) parlano parlano, ma poi tanto non si farà. Stando a questo articolo apparso sulla Provincia di Como, il passaggio dovrebbe avvenire in tempi brevi, si parla di 3 mesi per integrare la CRS sulla CIE. E qui mi vengono spontanee un paio di domande: vuol dire che tutti noi che abbiamo ancora la carta d'identità cartacea dobbiamo correre in Comune, sborsare 20 euro e farci la nuova CIE se vogliamo fare il pieno agevolato? Oppure è solo per chi ha già la CIE? E il canone annuo che abbiamo pagato per la CRS? Ci sarà da richiedere un nuovo PIN? Si dovranno "ricaricare" sulla nuova tessera anche le altre vetture per cui avevamo già fatto la file per la CRS?

Per carità, io non sono contro la modernizzazione, anzi ben venga anche nel Bel Paese, ma attenzione a non voler strafare e soprattutto cerchiamo di programmare meglio queste semplificazioni per il bene del cittadino e delle istituzioni.