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27 gennaio 2013

Prezzi carburanti in Svizzera (27/1/2013)

Clicca qui per i prezzi più recenti
A super secco. Sono arrivato dal distributore con gli ultimi pochi sgoccioli di carburante nel serbatoio e in settimana avevo già dovuto ricorrere a due rabbocchi per non scendere a spingere. Quindi questa sera, super pieno che spero proprio mi durerà almeno fino alla metà della prossima settimana.

Ho rifornito subito dopo il valico di Brusata / Bizzarone dove al terzo impianto sulla destra viene praticato uno sconto di due centesimi al litro sul prezzo esposto, cosa che sicuramente non guasta mai.

La tabella del risparmio evidenzia la situazione seguente:

Località/CatenaBenzina verdeDiesel
Olgiate C.  (I)1.754 €/l1.694 €/l
Q8
Brusata (CH)1.73* CHF/l = 1.386 €/l1.88* CHF/l =  1.506 €/l
Shell
Brusata (CH)1.75 CHF/l = 1.402 €/l1.90 CHF/l =  1.522 €/l
Agip

(*) Il prezzo è già scontato degli ulteriori 2 centesimi di franco che si ottengono alla cassa rispetto al prezzo esposto.


26 gennaio 2013

Freddo e neve a Fukushima


Un anno fa, come oggi (link), pubblicavamo gli effetti del freddo intenso sugli impianti provvisori di Fukushima con tubazioni spaccate dal gelo e acqua, più o meno contaminata che veniva persa. Quest'anno la situazione sembra essere migliorata e, anche se qualche piccola perdita a causa di guasti sui componenti continua ad esserci e anche un idrante rotto a causa del gelo, i nuovi tubi sembrano reggere molto meglio alle basse temperature. Proprio questa settimana è terminato il lavoro di miglioramento dell'affidabilità delle tubazioni che rimuovono l'acqua dai locali turbine dei reattori 1 e 2 per portarla ai centri di stoccaggio e trattamento. Come vedete nello schema qui sopra, tutti i tubi che portano acqua dai reattori ai due edifici di stoccaggio e processamento sono ora stati sostituiti con tubi in plastica rigida, come quelli utilizzati nell'ingegneria civile ed industriale.

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2013-01-26

Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.

Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto e cliccando sui singoli numeri potrete vederne la geolocalizzazione.

Misure totaliContam. assenteContam. lieveContam. moderataContam. sopra i limitiContam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius
33223208 (96.57%)109 (3.28%)0 (0.00%)5 ( 0.15%)0 ( 0.00%)

21 gennaio 2013

Quei maledetti cinque minuti...

Cinque minuti su otto ore sono quasi un'inezia... direi un trascurabilissimo 1%. Se non fosse che quel percento vale di più del restante 99. Capita che arrivi il lunedì in laboratorio con un serratissimo planning in modo da riuscire a fare tutte le cose burocratiche di mattina e potersi dedicare alle cose interessanti e piacevoli di pomeriggio. C'è tanta, tantissima carne al fuoco: lo sviluppo dello schema del database che anche grazie ai vostri consigli sta prendendo un minimo di forma, poi ci sarebbe da ultimare quel poco che resta e infine c'è da fare un po' d'ordine nel progetto. Ho deciso di puntare su questo terzo obiettivo, anche perché mi serviva avere una versione di parte del software da rendere eseguibile ed installabile su un altro pc in prova.

Sembra un obiettivo alla portata, tutto facile, ma dopo un paio di minuti, mi accorgo che non è esattamente quello che pensavo e al posto della strada in discesa che mi aspettavo di incontrare mi si profila una collinetta da superare. Passa un'ora, ne passano due e ad ogni minuto la collina sembra diventare sempre più alta. E così arriva l'ora di andare a casa ed io non sapevo più nemmeno dove cercare, la collina era il Monte Everest.

Niente, decido che ne ho abbastanza, mi metto in auto per tornare, passano cinque minuti e tutto mi diventa chiaro. Il motivo per cui non funzionava nulla mi si è chiarito all'istante come quelle giornate in montagna quando le nuvole scompaiono velocemente e il sole si fa sentire bello caldo.

Sono bastati 5 minuti di distacco per vedere la soluzione e adesso mi tocca aspettare altre 8 ore almeno prima di poter verificare la correttezza della mia intuizione. Speriamo!

Laboratorio 1 - Database 2

Vi avevo avvertiti di restare sintonizzati perché sarei tornato presto a dirvi come era stato il nostro approccio al mondo del database. Il momento era maturo anche se forse avremmo dovuto aspettare una settimana in cui potevamo dedicarci maggior tempo e non solo qualche ritaglio qua e là.

Avrete già capito che sto cercando qualche piccola scusa per indorare la pillola, perché il primo impatto è stato equivalente ad una sconfitta. L'idea, ve la ripeto, è che il nostro software prenda tutte le informazioni di configurazione da un database e sempre verso lo stesso database ritorni le misure effettuate dagli strumenti per renderle accessibili a tutti gli interessati. Il piano è di usare una piattaforma seria e performante come Oracle, così ci ha suggerito il nostro esperto DBA, ma prima di affrontare il mostro ci ha anche suggerito di iniziare la progettazione delle tabelle usando qualcosa di più semplice, come Access, senza per questo perdere di generalità.

20 gennaio 2013

Son soddisfazioni

E' ancora merito suo, di quel software sviluppato con tanta fatica e impegno anni fa se la mia autostima ha avuto un incremento esponenziale la scorsa settimana. Ne avevo già accennato tempo fa, ma a distanza di anni, la soddisfazione è ancora maggiore. 

Immaginatevi la situazione: un piccolo gruppo di persone, in un laboratorio sperduto nel nord Italia, si mette a scrivere un software senza troppe pretese per fare l'analisi dei dati prodotti dai loro rivelatori. Poi questo sparuto gruppetto finisce a collaborare con un gruppo più vasto a livello europeo e quando la discussione arriva sull'analisi dati, un tizio basso di statura e in un inglese traballante alza la mano e dice: noi facciamo così. Butta lì un'idea che trova subito terreno fertile e piace a tutti. Solo lui si rende conto un minuto dopo che ormai la frittata era fatta e la sua semplice osservazione era stata interpretata come una proposta, una candidatura volontaria e, visto che nessuno ci teneva a farlo, si è subito trovato incaricato a farlo per tutti. 

19 gennaio 2013

Fukushima: primo piano della copertura 4 ultimato


Ci siamo lasciati la scorsa settimana con la foto della posa di due grosse travi d'acciaio sul lato dell'edificio del reattore 4 e in otto giorni hanno completato interamente il primo livello della struttura come testimoniato da questa foto. Mica male! Se i Giapponesi riusciranno a tenere questo ritmo, ammesso che sia nei loro piani operativi, potrebbero ultimare la struttura esterna in soli due mesi.

Oltre alla posa delle colonne, però, si dovrà procedere all'installazione dei servizi e del carroponte che è il motivo principale per cui si sta procedendo con questo lavoro.

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2013-01-19

Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.

Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto. Cliccando sui numeri potrete vedere la loro posizione sulla cartina del Giappone.

Misure totaliContam. assenteContam. lieveContam. moderataContam. sopra i limitiContam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius
59845251 (87.75%)712 (11.90%)0 (0.00%)21 ( 0.35%)0 ( 0.00%)

Prezzi carburanti a Livigno (19/1/2013)

E' sempre la nostra capa a mandarci foto innevati da Livigno che oltre al paesaggio riprendono anche, chissà perché, le insegne di distributori di carburanti. Nel messaggio che accompagnava la foto c'era scritto -14 che immaginiamo essere la temperatura e non lo sconto!

Guardando la foto, sorge spontanea la domanda, ma dov'è il distributore? E' sotto la neve?

Comunque i prezzi sono qualcosa di imbarazzante se li confrontate con quelli praticati nel resto d'Italia. Se avete in mente una settimana bianca...

Località/CatenaBenzina verdeDiesel
Buguggiate1.729 €/l1.659 €/l
No brand
Livigno1.133 €/l 1.062 €/l
Q8

17 gennaio 2013

L'odore dello spazio

Abbiamo già detto come, nonostante il nostro senso dell'olfatto non sia particolarmente sviluppato, gli odori abbiano un potentissimo effetto evocativo. La sensazione deriva dall'interazione delle molecole con i gli opportuni recettori chimici presenti nella zona nasale: non è che le molecole sono profumate o puzzano, ma la loro interazione con i nostri recettori fa si che percepiamo un odore piuttosto che un altro. In genere associamo la sensazione dell'olfatto con l'aria, anzi saremmo tentati di pensare che l'aria è l'indispensabile vettore della sensazione, cosa che invece è sbagliata, anche se la presenza di una corrente d'aria facilità la mobilità delle molecole e quindi produce una sensazione più intensa.

Quando entriamo a casa o in ufficio riconosciamo subito l'odore caratteristico del nostro ambiente, lo stesso accade con gli astronauti che vivono sul nostro avamposto nello spazio, la ISS. Ma che odore ha lo spazio?

16 gennaio 2013

Momenti storici / 4

Centomila chilometri in meno di 5 anni sono una buona media per chi guida quasi esclusivamente per andare al lavoro. Questa mattina, la nostra Opel Meriva ha festeggiato il suo centomillesimo chilometro e devo dire che a parte il problemino (?) con l'ESP risolto scollegando la batteria, non ci ha mai dato grattacapi.

Nemmeno il FAP che mi spaventava tanto al momento dell'acquisto si è sempre comportato bene (tranquilli sto facendo tutti gli scongiuri del caso) e devo proprio ringraziare l'amico Marcin per l'ottimo suggerimento.

A proposito di momenti storici... oggi ne abbiamo festeggiato uno anche in laboratorio con l'installazione fisica, fuori dal laboratorio dei primi due strumenti del nostro mega progetto. Champagne! 

Le mie impressioni del Galaxy SIII

E' stato il mio regalo di Natale. Grazie all'offerta di una compagnia telefonica mi sono ritrovato felice possessore dello smartphone quad core (nemmeno il mio pc di casa ne ha così tanti!) top gamma di casa Samsung. Il mio cellulare precedente, un Galaxy S SCL non era per niente male, ma il confronto con l'S3 è a dir poco imbarazzante. Se vi va vi elenco in ordine più o meno sparso quali sono le mie impressioni in questo passaggio.

La velocità

La prima impressione è quella della velocità. Insomma quattro core serviranno pur a qualcosa. Il vecchio S1 impiegava un minuto buono all'accensione prima di chiedere il codice PIN di sblocco della SIM, con l'S3 è questione di pochi secondi e si è già in linea. Sembra essere molto velocizzata la procedura di scansione della memoria interna e della microSD effettuata ad ogni riavvio. La sensazione di fluidità continua durante il normale utilizzo del cellulare: con il vecchio S1 non era raro imbattersi in freeze con il dispositivo apparentemente bloccato per un paio di secondi mentre stava eseguendo qualche processo in background.

15 gennaio 2013

Le notifiche dei commenti Disqus

La partecipazione dei lettori è l'anima di un blog che altrimenti sarebbe solo lo sterile racconto di un scrittore tecnologico. E il modo più alto per esprimersi è quello di lasciare un commento, un'opinione, una nota, un parere... insomma scrivere qualcosa. Spesso accade che altri riprendano quanto scritto e rispondano innescando delle interessanti discussioni con botta e risposta. Disqus è proprio l'ideale per questo tipo di commenti grazie alla struttura ad albero con l'avatar degli interlocutori e la possibilità di menzionare direttamente i destinatari. E' fondamentale però venir avvisati di quando ci sono risposte ai propri commenti o a quelli degli altri e a tal proposito, Disqus offre svariate possibilità che cerchiamo di vedere nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

La meccanica dei quanti

La scorsa settimana ho ricondiviso sul mio profilo di Facebook un meme (qui a lato) con la scritta Accesa e Spenta. Pochi minuti dopo e alcuni colleghi fisici hanno subito voluto puntualizzare che il paragone tra la luce del frigorifero e il gatto di Schrodinger non fosse esatto. La disputa non è proprio di lana caprina, di mezzo c'è il fondamento della meccanica quantistica e non è nemmeno così chiaro ai fisici come testimonia un recente sondaggio pubblicato su Nature organizzato da Anton Zeilinger dell'università di Vienna.

Metà della comunità degli intervistati hanno detto che le proprietà degli oggetti fisici sono ben definite a priori  e indipendenti dall'azione di misura, mentre il restante 50% è convinto dell'esatto contrario. Non è la prima volta che la comunità scientifica è divisa su queste fondamenta della meccanica dei quanti, forse quella più celebre è tra Einstein e Bohr con la famosa frase del genio tedesco "Dio non gioca a dadi".

Ma allora è una teoria sbagliata? Assolutamente no, ma è veramente intrigante il fatto che una teoria così precisa nel fare previsioni abbia ancora problemi di interpretazione esattamente come li aveva appena nata.

14 gennaio 2013

Lettere, suoni e lingue

Tutto ebbe inizio da un link, tra il serio e il faceto, postato da Giovanna in cui il DailyMail presenta la soluzione vasino per le nuove generazioni di nati digitali. Come spesso accade, basta uno spunto per innescare una bella discussione e questa volta l'argomento non era né il bagno né l'ultimo gadget con la mela morsicata. Bensì ci siamo ritrovati a parlare di lingue, di come spesso facciamo fatica a parlare correttamente la nostra lingua e non solo in termini grammaticali, ma anche fonetici.

[LabVIEW] Prossimo passo, il database

Le scorse due settimane, le prime di questo 2013, sono state particolarmente produttive per il nostro piccolo, ma ambizioso progetto software. Saranno state le vacanze natalizie che hanno cancellato la stanchezza e hanno portato ventate di nuove idee, sarà stata la ripresa a ritmi ridotti delle altre attività del laboratorio, ma abbiamo fatto grossi passi in avanti.

L'integrazione del primo strumento di misura all'interno del software generale è completa al 99% e anche l'infrastruttura generale, quella che sarà comune a tutti gli strumenti ha fatto un grosso passo in avanti. Il prossimo passo sarà la gestione del database all'interno del programma.

L'idea è di avere un database Oracle installato fisicamente su un server dedicato e LabVIEW accederà in lettura e scrittura alle informazione attraverso il Database Connectivity Toolkit. Non ho mai usato questo toolkit precedentemente, ma stando alle informazioni riportate sul manuale si basa su ODBC e quindi il grosso del lavoro se lo smazzerà il sistema operativo lasciando all'utente solo il compito di aprire la giusta Data Source.

Se la cosa vi interessa restate collegati, perché nelle prossime settimane stresseremo un po' il nostro esperto in basi dati per creare la struttura di tavole e indici che meglio si presta a descrivere il nostro sistema e poi inizieremo a sperimentare.

13 gennaio 2013

L'Egitto made in Como

Foto CEFB.
Ogni tanto mi viene chiesto se quell'unico nel titolo del nostro blog sia un aggettivo o qualcos'altro. In effetti c'è un gioco di parole dietro e la contrazione delle parole Università di Como è uno dei significati. La collocazione geografica si è un po' andata perdendo nel corso degli anni di vita del diario on-line visto che in molti abbiamo trasferito le attività professionali altrove, ma la matrice comasca è rimasta ben solida.

Così quando capita di leggere una notizia scientifica che riguarda la nostra città e uno dei suoi centri di eccellenza non possiamo fare a meno che esserne fieri e darne il necessario risalto. Lo scopriamo grazie ad un tweet dell'ANSA che comunica una scoperta importante in Egitto ad opera di un gruppo comasco. Si tratta del CEFB - Centro di Egittologia Francesco Ballerini che ha sede presso il Collegio Gallio della città.

In effetti la scoperta c'è. Il gruppo stava effettuando uno scavo all'interno del tempio di Amenhotep II quando ha trovato quella che potrebbe essere una necropoli. La notizia si riferisce alla scoperta di quattro canopi, ovvero quei vasi utilizzati per conservare gli organi interni del defunto mummificato. Questi sono generalmente quattro, uno per il fegato, uno gli intestini, uno lo stomaco e uno i polmoni e ognuno di essi ha una sembianza esterna particolare. Anzi a dire la verità, di Canopi ne hanno trovati 5, quindi è verosimile che ce ne siano altri tre ancora da scoprire... perché i misteri (quelli veri) nella scienza non mancano mai.

Vi consigliamo la lettura del diario di scavo, molto dettagliato che il gruppo riporta sul loro sito. Sembra quasi di essere lì con loro e sentire il caldo e il sapore della polvere.

12 gennaio 2013

Prezzi carburanti in Svizzera (12/1/2013)

Clicca qui per i prezzi più recenti
Oggi ho avuto la conferma che i lettori di questa rubrica sono veramente molti, tanti da fare cambiare i prezzi. Vi ricordate che nelle scorse puntate abbiamo nominato un distributore dai prezzi da 2 a 3 centesimi più bassi rispetto ai 3 impianti vicini? Ecco il risultato si è visto oggi quando anche un secondo impianto ha abbassato di 1 centesimo di franco i prezzi dei carburanti! Nonostante questo, il terzo distributore resta il più economico grazie all'ulteriore sconto di 2 centesimi praticato alla cassa.

Ecco il riassunto nella tabella del risparmio:

Località/CatenaBenzina verdeDiesel
Olgiate C.  (I)1.690 €/l1.680 €/l
Q8
Brusata (CH)1.74* CHF/l = 1.428 €/l1.89* CHF/l =  1.551 €/l
Shell
Brusata (CH)1.75 CHF/l = 1.436 €/l1.90 CHF/l =  1.559 €/l
Agip

(*) Il prezzo è già scontato degli ulteriori 2 centesimi di franco che si ottengono alla cassa rispetto al prezzo esposto.

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2013-01-12

Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.

Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:

Misure totaliContam. assenteContam. lieveContam. moderataContam. sopra i limitiContam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius
59085679 (96.12%)177 (3.00%)0 (0.00%)52 ( 0.88%)4 ( 0.07%)

Inizia la costruzione della copertura del reattore 4 di Fukushima


L'aggiornamento di questa settimana è tutto riassunto dalla fotografia qui a lato dove si vede la posa dei primi due elementi portanti della struttura che circonderà l'edificio danneggiato del reattore 4. Nell'immagine, il reattore è sullo sfondo a sinistra e giusto per darvi il senso delle dimensioni guardate gli operai in bianco a terra.

L'installazione della copertura non è il primo passo verso la rimozione del combustibile esausto in piscina, ma è uno assolutamente necessario. Nei mesi precedenti si è sgomberata l'area intorno al reattore, quella dove adesso si stanno installando le colonne. Quindi si è ripulito il piano operativo, quello della superficie della piscina, sia dai detriti che dai calcinacci pericolanti e infine hanno chiuso la piscina per evitare la caduta accidentale di detriti.

10 gennaio 2013

007: Licenza di spiare (le porte seriali e non solo)

In piena onestà, dobbiamo ammettere che oggi siamo dovuti ricorrere alla vile arma dello spionaggio. Tranquilli, nulla di illegale, si tratta solamente del nostro software che mira ad integrare sotto un unico cappello tanti strumenti di misura prodotti da case differenti che altrimenti funzionerebbero solo con il loro software specifico e in maniera indipendente.

Dopo un paio di mesi abbondandati che stiamo lavorando alla struttura generale del software e all'integrazione della prima famiglia di strumenti, oggi ci siamo ritrovati in una situazione imbarazzante. Il manuale dello strumento, che non è privo di errori e imprecisioni, si è dimenticato di dirci come far fare al dispositivo una procedura piuttosto importante. Sapevamo che poteva essere fatta perché il software in dotazione, di cui non abbiamo il codice sorgente, era in grado di farlo, quindi doveva esserci una via.

Missione sniffing

Il protocollo di comunicazione dello strumento in questione ormai è diventato la nostra seconda lingua. Quando vediamo una strisciata di doppietti esadecimali inviati o ricevuti dal macchina sappiamo subito capire di cosa sta parlando, anche perché altrimenti non avrebbe senso il titolo di questa rubrica. La soluzione più facile era "ascoltare" cosa diceva il computer allo strumento quando sul software proprietario pigiavamo il bottone corrispondente al comando incognito. Sì, ok, ma come? La comunicazione avviene su un cavo e non possiamo certo avvicinare l'orecchio.

Per questo genere di spionaggio, che in gergo tecnico prende il nome di sniffing, ci sono degli appositi pacchetti software, molto spesso specifici per una tipologia di comunicazione (ethernet, seriale, usb...) e anche gratuiti, che una volta installati sul pc sono in grado di catturare in modo passivo i pacchetti inviati e ricevuti attraverso quello specifico canale.

Detto fatto. Installato il programmino e avviata la modalità di registrazione, abbiamo cliccato sul bottone misterioso e siamo corsi a leggere cosa i due si erano detti. Un minuto dopo, anche il nostro software era in grado di farlo!

8 gennaio 2013

Diciamo NO a Voyager

Natale è passato e l'Epifania tutte le feste si è portata via, ma vi prego, fatemi un altro regalo, l'ultimo ve lo prometto. Cliccate questo link e firmate la petizione per chiedere alla presidenza Rai di non trasmettere più Voyager. Se la pensate come me circa questa boiata televisiva probabilmente avrete già cliccato sulla petizione e abbandonato la lettura di queste righe. Se state continuando a leggere è perché vi serve qualche motivazione in più per cliccare e firmare la petizione.

Sì, Voyager è quella trasmissione in onda sui canali di mamma Rai e condotta da Roberto Giacobbo di cui ho già espresso la mia opinione in parecchi post in passato (ecco la lista), ma una volta in più non guasta di certo. Voyager vorrebbe parlare di scienza, ma racconta solo panzane e lo fa avvolgendo tutto di mistero solo per accaparrarsi il maggior numero di spettatori ipnotizzati dalla musica ad effetto e quell'aura di complotto che avvolge qualsiasi argomento trattato. Giacobbo e la sua crew non hanno capito che la scienza è già bella (e misteriosa) di per sé senza inventarsi frottole e la cosa è dimostrata da quanti apprezzano le trasmissioni di divulgazione come Passaggio a Nord Ovest che guardo tutte le settimane con mio figlio.

Fate un regalo a me e fatelo anche a tutti gli italiani, chiediamo una televisione di maggior qualità, chiediamo che Voyager non compaia più sui nostri teleschermi. Cliccate su questo link e firmate la petizione e dopo che lo avete fatto diffondete questo indirizzo a tutti i vostri amici chiedendo di fare altrettanto. Per la prima ed ultima volta vi chiedo di non spezzare questa catena!

7 gennaio 2013

Come fare screenshot con il Samsung Galaxy SIII

Visto il grande successo del post identico e relativo al fratellino minore di casa Samsung (l'SI) sono qui a spiegarvi come catturare l'immagine dello schermo del vostro smartphone. L'SIII è famoso per il fatto di essere un cellulare fatto per gli umani ovvero in grado di reagire in modo intuitivo e intelligente ai movimenti. Così per fare uno screenshot non si devono premere combinazioni di tasti, ma basta appoggiare il lato della mano sul bordo dello schermo e spostarlo verso il bordo opposto.

Sentirete il tipico suono dell'otturatore della macchina fotografica e l'immagine del vostro schermo verrà salvata sul cellulare.

Due note. La prima è che dovete essere sicuri di aver attivato questa gestualità. Per farlo andate nelle impostazioni del vostro cellulare, da qui entrate nel menu movimenti e verificate che nella sezione Movimenti della mano sia spuntata l'opzione Screenshot con lato mano.

La seconda si riferisce al luogo dove le immagini vengono salvate. Nel mio caso particolare, usando l'applicazione Archivio ho navigato in Tutti i file, quindi nella scheda sd (sdcard0), Pictures e Screenshots.

5 gennaio 2013

Quel Marte che non ti aspetti

Guardate l'immagine qui a destra. E' una riproduzione artistica di come la superficie di Marte potrebbe essere cambiata nel corso di milioni di anni fino a diventare quel deserto rossastro che conosciamo oggi. Marte potrebbe avere avuto molta più acqua sulla sua superficie di quanta fino a ieri immaginavamo.

A dircelo, in un articolo apparso on-line su Science proprio lo scorso venerdì, sarebbe un sasso, ma non uno qualunque, bensì uno dei circa cento sassi trovati sulla terra, ma che in realtà provengono dal nostro vicino di pianeta. La loro origine è drammatica, a seguito di un evento da impatto con un asteroide o con una cometa, pezzi di Marte sono stati scagliati nello spazio e dopo aver viaggiato per svariato tempo prima di tornare ad impattare sulla nostra Terra e venire poi ritrovati da quei curiosoni degli umani.

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2013-01-05

Il Ministero della Salute, Lavoro e Welfare giapponese (MHLW) non ha pubblicato alcuna misura questa settimana, probabilmente (speriamo) a causa delle festività appena passate.

Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.

Aggiornamento dell'ultima ora: un nostro lettore di Facebook ci conferma che a fine anno e inizio anno nuovo è periodo di vacanze, quindi probabilmente avremo tutte le misure in corsi di settimana prossima.

Le dosi accumulate dai lavoratori a Fukushima


Questa settimana a cavallo tra 2012 e 2013 non ci sono stati aggiornamenti tecnici rilevanti. Stando agli scarni bollettini quotidiani pubblicati sul sito TEPCO, si sono svolte solo le normali operazioni di mantenimento con il trasferimento di acqua contaminata dagli scantinati dei reattori verso i locali di stoccaggio e trattamento. E' stato pubblicato ieri un documento, per il momento disponibile solo in Giapponese, sullo stato di applicazione delle nuove norme circa l'uso degli APD (i dosimetri personali) per i lavoratori a seguito del comportamento scorretto di alcuni lavoratori che avevano tentato di schermarli per ridurre le dosi misurate.

4 gennaio 2013

L'irrazionalità della paura

Oggi quando ho visto questa infografica pubblicata su Facebook (su questa pagina che vi consiglio) non ho resistito alla tentazione e l'ho subito ricondivisa e ora ne amplio la diffusione anche su queste pagine. La grafica mette in evidenza come le paure più comuni siano scatenate da fattori che in concreto sono molto meno probabili di altri con i quali siamo abituati a convivere e che quindi non ci fanno affatto paura.

Tra queste pagine, abbiamo spesso parlato di questo effetto e di quanto la paura sia irrazionale. La mia convinzione è che solo con la conoscenza si può superare quella barriera di irrazionalità che ci fa temere il morso di uno squalo molto di più dell'influenza stagionale.

Se proprio non si riesce a razionalizzare la paura, almeno cerchiamo di collocarne le cause nel giusto contesto!

3 gennaio 2013

Signor Sulu, velocità Warp!

Quante persone avranno riconosciuto questa frase ormai famosissima? Ebbene, in un futuro più o meno lontano potrebbe non essere più fantascienza. A quanto pare infatti la NASA sta lavorando su un progetto di motore WARP, che sfrutterebbe proprio una deformazione indotta sullo spaziotempo come nella classica serie di fantascienza.

Cerchiamo di capire in parole semplici come potrebbe essere possibile.

Lo spunto iniziale viene da un articolo pubblicato nel 1994 da Miguel Alcubierre sulla nota (nell'ambiente dei relativisti) rivista Classical and Quantum Gravity. In questo articolo, di cui non vedremo i dettagli perché estremamente tecnico, si analizza la possibilità per un'astronave di viaggiare a velocità "arbitrariamente grandi". I più smaliziati diranno subito: e il limite della velocità della luce imposto dalla relatività? Ebbene, secondo l'autore questo limite si puo' evitare.

2 gennaio 2013

Prezzi carburanti in Svizzera (2/1/2013)

Clicca qui per i prezzi più recenti
Primo aggiornamento del 2013! I prezzi non hanno subito forti cambiamenti rispetto allo scorso rilevamento, ma almeno così ho l'occasione per farvi i miei migliori auguri per un nuovo anno all'insegna del risparmio.
Da quando ho segnalato in questa rubrica l'esistenza del distributore Shell (il terzo sulla destra entrando in Svizzera dal valico di Bizzarone) che pratica 2 centesimi di sconto ogni litro di carburante acquistato, ho notato un certo numero di clienti presso quella stazione di servizio! Bene, più risparmio per tutti e quando i vicini se ne accorgeranno faranno (forse) prezzi più bassi.


Località/CatenaBenzina verdeDiesel
Olgiate C.  (I)1.734€/l1.684 €/l
Q8
Brusata (CH)1.72* CHF/l = 1.422 €/l1.87* CHF/l =  1.546 €/l
Shell

(*) Il prezzo è già scontato degli ulteriori 2 centesimi di franco che si ottengono alla cassa rispetto al prezzo esposto.

Buon Anno a tutti i followers di @benzina_ticino!